Comunicato Stampa Scuola Don Milani di Spedalino congiunto di PD Agliana – Agliana in Comune

Dopo continui rinvii, il 29 Novembre l’amministrazione Benesperi ha finalmente inaugurato la palestra della scuola Don Milani di Spedalino. Come opposizione abbiamo seguito passo dopo passo l’iter dei lavori e denunciato più volte questi ritardi nell’esecuzione dei lavori; abbiamo presentato interrogazioni e richiesto persino la convocazione di una Commissione ad Hoc per avere un quadro aggiornato della situazione e dare così risposte ai cittadini.

«Dopo tutto questo tempo –dichiara Andrea Acciai– esprimiamo preoccupazione per la consegna della palestra. Non solo i ritardi, ma anche i costi lievitati da 550.000 euro PNRR a oltre 1 milione di euro con risorse comunali, impongono una riflessione seria. Grazie al PNRR sono state realizzate o sono in corso di realizzazione anche altre opere per le quali l’amministrazione è attivamente impegnata sul piano della comunicazione vantandone i risultati ottenuti. Inoltre, così concepita e senza spazi per spettatori e panchine, non potrà ospitare partite ufficiali di basket. È l’ennesima occasione persa».

“Ci siamo subito accorti di alcune problematiche –dichiara Guido Del Fante – rispetto ad una struttura in legno lamellare improntata alla sostenibilità, si riscontrano già difetti evidenti, dai calcinacci ai legni mal rifiniti, fino alle docce prive di scivolo. Inaccettabile è l’assenza di bagni per persone con disabilità e la presenza di barriere architettoniche che rendono impossibile l’uso delle docce. È una violazione non solo tecnica, ma morale: come possono bambini e sportivi accedere a un luogo che discrimina? Si creano cittadini di serie A e di serie B ed è intollerabile”.

Conclude la Consigliera di Agliana in Comune,  Silvia Pieri: “1.080.000 € per  ristrutturare una palestra che presenta gli stessi limiti funzionali di quella precedente.  Adesso abbiamo constatato che vi sono barriere architettoniche all’interno degli spogliatoi, che impediscono una piena fruizione della struttura da parte delle persone con disabilità. Si tratta di un’opportunità mancata per progettare una struttura che avrebbe potuto promuovere l’inclusione sociale, eliminando le barriere fisiche”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Internal NC Code: 1323
Message: Failed DNS lookup for clusters.nucaptcha.com.
Scroll to top