No all’aumento della spesa militare

L’assemblea degli iscritti di Agliana, nel ribadire la piena solidarietà al popolo Ucraino vittima dell’aggressione militare del governo russo guidato dal dittatore Putin, vuole continuare ad essere portavoce di azione di Pace, anche in tempo di guerra.

Il PD Aglianese ritiene che gli ultimi ordini del giorno approvati dal Parlamento Italiano quasi all’unanimità vadano in direzione opposta a quella che ci hanno insegnato Aldo Capitini, Sandro Pertini, Padre Ernesto Balducci (solo per citarne alcuni) per costruire un mondo di Pace.

Esprimiamo quindi la nostra contrarietà all’aumento delle spese militari fino al 2 % del Pil come richiesto dalla Nato e la contrarietà alla proposta di esenzione dell’Iva e dalle accise a favore di chi fornisce beni e servizi militari a un Paese membro dell’Unione coinvolto in uno “sforzo di difesa”.

Riteniamo che anche la Pandemia, tra l’altro ancora non conclusa sebbene finita la fase di emergenza, ci ha insegnato quanto sia ancora più importante ed urgente costruire un’Europa politica che prenda decisioni comuni in tema di sanità, diritti di cittadinanza, politiche migratorie e politica estera e anche della difesa. L’obiettivo è realizzare forze militari europee, non incrementare spese nazionali, come in Italia o in Germania (in questo caso per la prima volta dal 1945).

Inoltre la previsione di esenzione dell’iva sui beni e servizi militari in una situazione economica e sociale sempre più preoccupante anche a causa della guerra oltre a non essere condivisbile sul piano dei principi e dei valori, che sono propri del nostro Partito, rischia di aumentare la distanza con i cittadini che giustamente non possono capire ed accettare perché non si possa abbattare  o diminuire l’iva su beni essenziali e si possa invece  eliminare quella per gli armamenti.

Infine e non per ultimo chiediamo al segretario Letta, al Presidente della giunta toscana Eugenio Giani ed a tutti i nostri consiglieri regionali spiegazioni su quanto appreso dalla stampa ovvero che il Governo ha approvato un progetto finanziato coi soldi del PNRR per la riattivazione e l’ampliamento di una ex base radar dismessa a Coltano, per realizzarvi:

la sede del Gruppo intervento Speciale (GIS)

la sede dei paracadutisti Tuscania

un reparto cinofili.

Con palazzine per la logistica e una struttura di addestramento.

Passando dai 54.000 mq di estensione attuale a 729.000 mq, dentro il Parco di San Rossore, in aree con vincolo paesaggistico e interesse naturalistico. Tutto questo  nonostante il parere negativo dell’Ente Parco.

No all’aumento della spesa militare

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