palestina

No a posizioni ambigue. Il PD condanni le violenze di Hamas e del governo israeliano.

In questi giorni si è riacceso il conflitto israeliano palestinese, con una violenza che non si vedeva da anni che sta producendo decide di vittime civili, tra cui anche bambini, soprattutto tra la popolazione palestinese. Come partito dobbiamo condannare ad alta voce le violenze, sia dalla parte di Hamas, sia di quella militare del governo israeliano chiedendo che il nostro partito nazionale si faccia portavoce presso il governo affinchè l’Italia chieda il cessate il fuoco con un intervento diretto dell’ONU in terra palestinese per riaprire un dialogo interrotto da troppo tempo.

Non possiamo ridurre nuovamente il dibattito ad una tifoseria pro e contro, di destra o di sinistra. Il dibattito deve essere il più ampio ed oggettivo possibile con l’obiettivo vero di ottenere la pace.

Nessuno oggi può e deve mettere in discussione l’esistenza dello stato di Israele. Così come nessuno oggi può e deve mettere in discussione il diritto dei palestinesi ad avere un loro stato, come affermato da diverse risoluzioni dell’ONU.

Come Partito Democratico non possiamo non dire con chiarezza che condanniamo la politica occupazionale volta a creare insediamenti, sfollando i palestinesi, portata avanti dai vari governi israeliani. Una politica che ha privato i cittadini palestinesi delle loro abitazioni e dei loro diritti umani. Non ultimo, infatti, quanto accaduto nel quartiere di Sheikh Jarrah di Gerusalemme est, dove nuovamente c’è stato il tentativo di sfrattare le famiglie palestinesi, con un’operazione che ormai avviene da tempo andando contro le risoluzioni Onu. Per non parlare della violenza della polizia israeliana nella moschea al Aqsa, con oltre 300 palestinesi feriti. Prima dei razzi di Hamas e dei missili israeliani.

Fermiamoci, ora. E’ necessario analizzare le cause, non gli effetti. Se non si vuole continuare con questa violenza dove a rimetterci la vita sono i cittadini di entrambe le parti, si deve porre attenzione sulle cause.

Condanniamo gli estremisti, condanniamo la violenza, ma facciamo rispettare gli accordi internazionali. Fermiamo ogni ambiguità e lavoriamo affinchè USA, Unione Europea e L’Onu collaborino per fermare la guerra e dare pari dignità e sicurezza ad entrambi i popoli.

scuola catena di agliana

Quale futuro per la Catena?

Nelle scorse settimane il Sindaco di Agliana Luca Benesperi ha annunciato la realizzazione di un nuovo plesso scolastico in via Mallemort, in sostituzione della struttura di Via Casello in zona Catena, chiusa per problemi strutturali. Come Partito Democratico e Agliana Insieme saremo sempre a favore di investimenti in ambito scolastico, ma riteniamo che debbano emergere i limiti e i problemi dell’operazione che l’Amministrazione aglianese ha intenzione di mettere in atto.

Costruire una nuova scuola elementare in Via Mallemort per sostituire il plesso della Catena significa concentrare gran parte delle scuole primarie e dell’infanzia nella stessa zona, dato che a pochi passi dall’area individuata sono presenti il plesso di scuola dell’infanzia di Via Bellini e quello di scuola primaria e dell’infanzia di Spedalino.  Questo porterebbe a svuotare la zona di San Michele di presidi pubblici e scolastici, portando nuovi problemi alle famiglie della zona che dovranno accompagnare i loro figli dall’altra parte di Agliana.

Ricordiamo, inoltre, che nella programmazione delle amministrazioni precedenti l’area di Via Mallemort doveva servire ad ospitare una nuova scuola dell’infanzia e una nuova scuola primaria, tutte ricomprese in un’unica struttura. Non va dimenticato, infatti, che anche la scuola dell’infanzia di Via Bellini, particolarmente vecchia, dovrà nei prossimi anni trovare una nuova collocazione.

Per questo ci chiediamo: Se la scuola della Catena viene ricollocata in Via Mallemort quali saranno le prospettive della scuola Via Bellini? L’amministrazione comunale ha redatto un piano di edilizia scolastica sulla base di uno studio demografico proiettato sui prossimi 10 anni, al fine di capire quali sono le esigenze di aule/spazi collettivi della comunità scolastica ad Agliana? Ha intrapreso un confronto con l’istituto comprensivo B. Sestini, essenziale per avere l’opinione di chi “fa scuola” nel nostro territorio?

Le domande nascono anche sull’ammontare dell’investimento, pari a 1.500.000 euro.  Secondo PD Agliana e Agliana Insieme, sarebbe più utile prevedere un investimento maggiore e realizzare in quell’area una struttura che sia davvero una scuola moderna, dotata di una nuova palestra oppure ella nuova biblioteca. Un investimento di poco maggiore a quello preventivato può dare grandi risultati in termini di servizi ad Agliana; se non si coglie questa occasione il nostro territorio dovrà aspettare ancora molti anni per avere servizi importanti che mancano ed il Comune dovrà ricorrere ad un indebitamento sempre maggiore.

Sulla destinazione della struttura della Catena, inoltre, condanniamo totalmente l’approccio privatista dell’Amministrazione. Il Sindaco Benesperi ha dichiarato al quotidiano La Nazione il 27 marzo: “Per la scuola di Catena c’è la possibilità di alienazione, demolizione e ricostruzione con destinazione a civili abitazioni”. Insomma, qualche appartamento in più in una zona già densamente abitata.

Abbandonare quella struttura è una scelta, non un obbligo. Decidere di recuperare vecchie strutture non è soltanto una valutazione di costi e tempi per un Comune ma il vero senso dell’impegno degli enti pubblici. Recuperare, riqualificare, riutilizzare per migliorare la vivibilità del territorio e non consumare ulteriore suolo con nuova edilizia. Noi restiamo convinti che quella struttura vada comunque recuperata ad uso pubblico, come presidio per la periferia, tanto decantata e difesa in campagna elettorale dalla stessa destra che oggi decide di privarla definitivamente di un pezzo della propria storia.

Non pretendiamo imprese impossibili od opere colossali ma chiediamo all’Amministrazione una programmazione degli investimenti scolastici quantomeno sufficiente a risolvere alcuni problemi di Agliana. Abbandonare la scuola della Catena per un nuovo piccolo plesso scolastico dall’altra parte della città significa solo tamponare un problema in attesa della prossima criticità.

Caos lavori consiglio comunale. Comunicato congiunto delle opposizioni

Come gruppi consiliari di opposizione condanniamo l’assoluta mancanza di rispetto del Sindaco e della Presidenza verso i gruppi di opposizione in questo momento difficile a seguito dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, dopo aver presentato, come opposizioni, proposte per sostenere gli aglianesi, oltre ad esserci resi completamente disponibili a sostenere eventuali scelte dell’amministrazione se prese con la nostra partecipazione e condivisione. Lo scorso 30 Aprile, in conferenza dei capigruppo il Sindaco propose di avviare un percorso per condividere dei provvedimenti in favore dei cittadini, disponibilità che abbiamo accolto con favore. Con stupore siamo venuti a conoscenza tramite la stampa, dopo un’unica e interlocutoria commissione consiliare per lavorare a delle proposte, della presentazione del cosiddetto piano “Agliana, Forza!”, bloccando sul nascere ogni tentativo di condividere gli interventi da fare. Con questo passo il Sindaco stesso ha rinnegato la sua apertura e la volontà di condivisione da lui tanto inneggiata. Lo scorso Lunedì 25 Maggio, in occasione di una ulteriore conferenza dei capigruppo, è stato lo stesso capogruppo di Fratelli d’Italia Fabrizio Baroncelli a condannare l’atteggiamento e il percorso intrapreso dal Sindaco, nel silenzio dei capigruppo di Lega e Forza Italia, proprio perché questo percorso era stato proposto dallo stesso Benesperi. Baroncelli ha inoltre dichiarato che il Sindaco ha sbagliato due volte e dovrà chiarire nella prossima seduta del Consiglio comunale. Ringraziamo il capogruppo di Fratelli d’Italia per la franchezza e onestà intellettuale e prendiamo atto con ancora più forza dell’incapacità del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale di gestire il seppur minimo percorso consiliare che quanto meno coinvolga le opposizioni. A conferma di questa totale incapacità di gestione del Consiglio comunale, dopo aver concordato nella medesima conferenza dei Capigruppo di svolgere il Consiglio comunale il prossimo 3 Giugno per discutere finalmente delle mozioni e proposte presentate come opposizioni, con un semplice messaggio ci è stato comunicato che, per decisione univoca del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale, la seduta veniva nuovamente spostata al successivo 8 Giugno per presentare ulteriori atti dell’amministrazione. Con questa ultima azione è stata totalmente denigrata l’autonomia del Consiglio comunale che, per il capriccio del Sindaco, viene nuovamente spostato con il supporto colpevole della Presidenza, nonostante fosse già stato definito data e ordine del giorno del Consiglio. Vogliamo ribadire come opposizioni la correttezza e disponibilità tenuta in questi mesi, per rispetto e volontà di collaborazione, portando anzi mozioni e proposte per supportare le famiglie e le categorie in difficoltà. Il caos e la mancanza di rispetto verso i lavori del Consiglio comunale sono estremamente gravi e vanno con trasparenza raccontate ai nostri concittadini.

Massimo Bartoli – Capogruppo “Movimento 5 Stelle Agliana”

Alberto Guercini – Capogruppo “Agliana in Comune”

Alfredo Fabrizio Nerozzi – Capogruppo “Agliana Cambia”

Massimo Vannuccini – Capogruppo “Partito Democratico e Agliana Insieme”

centri estivi agliana

Centri estivi e sostegno alle famiglie

Il Partito Democratico di Agliana e Agliana Insieme, sono ben consapevoli – forse anche perché entrambi a guida femminile – di quanto sia grande il problema che, da oltre due mesi, le famiglie stanno affrontando per lo più in completa solitudine: la conciliazione tra lavoro e gestione dei carichi familiari.

Questa situazione è stata sentita e subìta principalmente dalle donne che, in questi mesi di emergenza sanitaria, sono stati i soggetti più colpiti e sfavoriti:

scuole e servizi per la prima infanzia chiusi, anziani da accudire e tutelare, hanno messo in grande difficoltà le donne lavoratrici, costrette a barcamenarsi tra call, meeting aziendali, lavatrici da stendere, attenzioni da dedicare ai figli e spadellamenti vari.

Purtroppo nel nostro Paese il “peso del focolare” è ancora oggi quasi esclusivamente affidato alla donna e la corresponsabilità familiare è davvero merce rara. Il rischio concreto è che la situazione emergenziale dalla quale lentamente stiamo uscendo abbia accentuato le discriminazioni che già in precedenza erano presenti e che renda la figura femminile sempre più invisibile e obbligata a fare passi indietro sul percorso di emancipazione e di autorealizzazione.

Per questi motivi PD e Agliana Insieme hanno portato all’attenzione del Consiglio comunale, tramite i propri rappresentanti istituzionali, una mozione sul tema. Entrambi sono infatti convinti che solo tramite l’aiuto e l’attenzione delle istituzioni – in particolar modo del Comune, ente che per sua stessa natura è più vicino ai cittadini – sia possibile scongiurare i rischi citati e sostenere così, con interventi di natura economica ma anche e soprattutto con servizi ad hoc, le famiglie e le donne in un momento tanto delicato.

Pertanto PD Agliana ed Agliana Insieme chiedono con forza l’attivazione in tempi rapidi del servizio dei centri estivi, con partenza già nel mese di giugno e fino a settembre anche per la fascia della prima infanzia.